Oristano: ho sentito le ossa del cavallo che si spezzavano (foto)
Il racconto di un turista terrorizzato nel Palio protetto per Ordinanza superiore. Intervento del Comitato Europeo Difesa Animali.
GEAPRESS – Secondo quanto appena diffuso dal Sottosegretaro alla Salute Francesca Martini (vedi articolo GeaPress) dovrebbero essere protetti quei Palii di cavalli che non uccidono le tradizioni, ovvero rispettano la sua Ordinanza. Non risulta che per la corsa di cavalli de la Sartiglia di Oristano, svoltasi nei giorni scorsi, vi siano state prese di posizione del Ministero. Dunque, forse, tutto ok.
Ecco, allora, nel racconto di un inorridito turista scandinavo che ha scattato le foto allegate, come muore un cavallo la cui salute dovrebbe essere subordinata alla tradizione (da far vivere) sia nella incredibile legge contro i maltrattamenti che abbiamo in Italia, che nell’Ordinanza della Martini. Le fotografie sono state poi inviate al Comitato Europeo Difesa Animali che ha denunciato il tutto.
“Ho sentito il suono terribile dell’osso che si spezzava – ha detto Jon, turista scandinavo – sono stato testimone di una cosa che si avvicina alla pazzia. Un cavallo correva lungo una stretta strada verso una curva. Sembrava fuori controllo, così come diversi altri. Poi si è schiantato con una forza enorme contro il recinto di legno. E’ caduto con la zampa rotta, ho sentito il rumore dell’osso che si spezzava. Poi ha cercato di rialzarsi – aggiunge Jon –ed aveva la zampa appena appesa ad alcuni pezzi di pelle. Poi guardie e pompieri l’hanno portato via.”
Roberto Tomasi, del Comitato Europeo Difesa Animali, annuncia che le foto saranno allegate alla denuncia che presentarà alla Procura della Repubblica.
“Un motivo in più, quellora ce ne fosse stato bisogno, per andare avanti con la denuncia – ha dichiarato a GeaPress Roberto Tomasi – anche se sono consapevole dei pochissimi spazi che offre la legge, oltre che dei minimi parametri tecnici che sono stati stabiliti per questi eventi. E dire che queste manifestazioni si vogliono far diventare attrattiva culturale e turistica”.
Un interessamento lungo e costante, quello di Tomasi, che ricorda anche le polemiche sull’uso del doping ed i morti (a quattro zampe) passati. Ora il nuovo cavallo abbattuto.
La Martini aveva detto che le manifestazioni che non rispettano quanto stabilito dalla sua Ordinanza, uccidono le tradizioni. Chi ha ucciso allora il cavallo di Oristano? Semplice, l’istituzionalizzazione dei Palii di cavalli che è in corso in Italia. Come già avvenuto con la corrida in Spagna.
Secondo indiscrezioni pervenute a GeaPress, alcune amministrazioni comunali sarde si starebbero apprestando a valutare di chiedere il riconoscimento dei loro Palii quale Patrimonio Immateriale dell’Umanita rilasciato dall’UNESCO. Alcune città, in altre parti d’Italia, l’hanno già chiesto. Se non sei d’accordo ti invitiamo a firmare l’appello lanciato da GeaPress. (GEAPRESS – Riproduzione vietata senza citare la fonte).
VEDI PHOTO GALLERY:
basta pali, i cavalli non deciderebbero mai di correre come dei pazzi per suicidarsi, tutti i pali devono essere fermati, ma quale patrimonio immateriale dell’umanità, siamo tutti impazziti… gli animali soffrono quanto noi umani e non è giusto imporgli sofferenza. povere bestiole, ogni giorno ci sono notizie nuove e allucinanti che mi fanno piangere e stare male, i maltrattamenti sugli animali sono infiniti e la legge, purtroppo, non li tutela minimamente, è una VERGOGNA, l’italia fa schifo….
Onore a Tiffany (Ronciglione) e a tutti i nostri amici morti nei Palii.
Mi sembra che… tante belle parole..ma gli animali continuano a morire per ”le tradizioni”.. Ma chi se ne frega delle tradizioni! Bisogna guardare al futuro,non al passato ..tanto poi le tradizioni contano solo quando portano soldi…
E’ sempre doloroso vedere un animale che sicuramente è stato abbattuto per il grave trauma riportato, solo perchè considerato un oggetto, una cosa da sfoggiare e non un essere al quale non verrebbe mai in mente di fare una gara suicida. Abbasso i pali.
Rossella, condivido ogni tua parola!!!
firmate la petizione di geapress…aboliamo queste mostruosità!!!!!
grazie
basta con questi pali, gli animali continuano a morire in un modo atroce!!!!
Giusto per precisare una cosa…La sartiglia non e un palio,che sia chiaro questo….e un’altra cosa prima di parlare e bene sapere e accertarsi di come sono andate le cose per non lanciare cattiverie gratuite come state facendo…Non avete la minima idea dell’amore che danno ai cavalli…Perchè non pensate alle corse clandestine che fanno?Li si che i cavalli vengono usati come OGGETTO e vengono veramente MALTRATATI,e per quelle gare clandestine vengono scomessi miglioni di euro…Quello si che e vergognoso…
Pensate a tutti quei cavalli che trasportano dall’est europa sani e che vengono maccellati…Quello e vergonoso..
E la SARTIGLIA nn e vergognosa.
Quindi e bene informarsi bene prima di fare dei commenti cattivi,perchè quando soffre un cavallo soffre anche il cavaliere…
Rieccoli che ripartono con la pantomima del “voi non avete la minima idea”, de “l’amore x i cavalli”, e del “perchè non ve la prendete con …. (al posto dei puntini mettere un argomento a piacere!) “.
Quel che è stato detto qui non sono ‘cattiverie’, tanto meno sono ‘gratuite’, visto che un CAVALLO E’ MORTO (altro che ‘cattiverie gratuite’) poichè quelli come lei devono fare la sartiglia!
Ed è assolutamente assurdo e fuori da ogni logica portare una cosa ILLEGALE (le corse clandestine) o altre vergogne (i trasporti di cavalli dall’est europa) a mo’ di giustificazione per qualcos’altro; al peggio non c’è mai limite si sa, quindi di certo un’attività illegale o deplorevole non può certo fornire la base su cui giustificare altre attività: non è che qualcosa diventa giusto e auspicabile solo perchè “tanto c’è di peggio”!!!!
Bravo avvocato Scarnera, ma NON TROVO la petizione contro i palii da firmare!!!!!! RIMETTETELA SUL SITO, per me e altri che vogliono muoversi e non solo parlare!!!!!!!
Parlo da oristanese non sfegatatamente innamorato della Sartiglia e che, anzi, ne prende le distanze nel momento in cui nella nostra cittadina si tende a parlare solo ed esclusivamente di essa ( cosa, questa, abbastanza frequente), ma che prende questa giostra equestre con l’equilibrio del caso.
Conosco tantissime persone che partecipano a questa manifestazione ed esse, prima ancora di essere cavalieri della Sartiglia, sono persone innamorate – ma davvero innamorate – del destriero che andranno a montare.
Ne hanno una cura meticolosa, trattano i cavalli come fossero loro figli.
Non si può, dunque, pensare che certi incidenti siamno frutto di imperizia o negligenza da parte dei protagonisti.
Sono incidenti che possono sempre accadere, così come potrebbero accadere in qualsiasi maneggio non esposto al pubblico come, invece, lo è il palcoscenico della Sartglia e che non indurrebbero dunque allo scandalo.
Ci sono esseri umani e animali che muoino in condizioni disastrose e per cause davvero poco nobili: queste sì, dovrebbero essere situazioni che dovrebbe far gridare allo scandalo!
Ci sono problemi ben più grossi nel mondo, originati dalla cattiveria dell’uomo: ebbene, nei confronti di queste situazioni non vedo l’accanimento che trapela da certi articoli che altro non fanno, se non strumentalizzare situazioni come quella da voi evidenziata.
Non facciamo i perbenisti amanti degli animali solo quando il fatto eclatante lo permette.
Occupiamoci di quanti stanno male davvero, e non a causa di eventi fortuiti come quello accaduto a questo cavallo.
Qualsiasi manifestazione, qualsiasi sport, qualsiasi attività dimnamica ha la sua dose di pericolosità e di imponderabilità
La Sartiglia non è più pericolosa del Palio di Siena, nè di un Gran Premio di motociclismo o di formula 1.
E non si venga a dire che il cavallo non può scegliere e l’essere umano sì: altrimenti, ogni giorno, dovrei interrogare anche il mio gatto ed il mio cane su ciò che aggrada loro e su ciò che, viceversa, non gli sta bene fare.
A vedere tanti animali morire per delle stupidissime corse è un’assurdità!
BASTA CON QUESTO SCHIFO!
Non esiste palio sicuro. Anche al palio di Asti, nel 1977 e nel 1982, successero due episodi analoghi, in cui due cavalli trovarono un’orribile morte. Ad Asti si corre sul tufo, su un fondo che viene spacciato come ideale, ma anche negli anni successivi i cavalli continuarono ad azzopparsi e a venir uccisi (per non farli soffrire troppo, ovviamente !!) Ho sfogato il mio disgusto in parecchie occasioni, nella mia città, Asti, (vedi: http://icoloridelpo.splinder.com/tag/palio), gli animalisti (non mi piace questo termine, lo sostituirei con “le persone civili”) hanno protestato, sono stati fatti proclami, promesse, ma il palio continua a corrersi e i cavalli a morire. Finchè non si riuscirà a far PROIBIRE i pali, continueremo ad assistere a questi orrori. In Spagna c’è la corrida, in Italia ci sono i palii! Ed ora dovremmo vederli elevati a Patrimoni Immateriali dell’Umanità? Fino a quando non riusciremo ad avere una legge seria, gli interessi che ruotano intorno ai pali (perchè di meri interessi economici si tratta, cammuffati sotto l’egida della “tradizione”) avranno partita vinta. Tutto dipende dai politici. Occhio a chi votate!!!
Mi correggo. Non è vero che tutto dipende dai politici. Basterebbe che i cittadini si rifiutassero di assistere a questi obbrobri e tutto sarebbe risolto. Ma qui si inserisce un discorso vecchio di 2000 anni: “Panem et circenses”. E chi mi può capire capisca!
FIRMATE LA PETIZIONE!!!!!!!!!!!!! PER FAVORE!
il patrimonio dell’unesco pensi a ristrutturare e a mentenere tutti i beni culturali di cui l’italia ne e’ piena. non c’e’ bisogno di tutelare i soprusi sui cavalli nel caso dei palii. ABOLIAMOLI !!! un turista intelligente non vorrebbe mai veder soffrire e morire dei cavalli per tradizioni ,e poi abbiamo coraggio di chiamarla cultura!??? Questa e’ perfetta ignoranza!!! le tradizioni vanno bene per le ricette di un biscotto ,ma quando sono violente le tradizioni vanno cambiate,io mi son sempre rifiutata di veder la corrida, in spagna esprimendo il mio pieno disprezzo per queste orribili cose chiamati anche giochi, o tradizioni. come ci si puo’ divertire a veder soffrire o morire un animale .SIAMO MATTI ABOLIAMO I PALII I FANTINI SE VOGLIONO POSSONO DIVENTARE DEI MARATONETI SENZA L’AUSILIO DEL CAVALLO
condivido ciò che scrive Ugo, sono Sarda e sono assolutamente contraria a tutte queste “tradizioni ” che si tengono nella nostra isola !!!!
smettetela di arrampicarvi sugli specchi e di tirare fuori continuamente altre atrocità per giustificare le vostre Feste !!!!
i sartiglianti amano i cavalli ???? ma fatemi il piacere, perlomeno evitate di dire queste idiozie !!! come mai la maggior parte dei cavalli non sono di proprietà dei Cavalieri ???? forse xchè se succede qualcosa ai cavalli degli altri ci da meno noia ???? il signore e poi il cavaliere che frustano il cavallo perchè non vuole uscire dall’arco x fare la pariglia , quello è amore ? c’è il video e non potete negarlo, e quello non penso sia l’unico !!!!
cavalli doloranti ai quali si fanno le punture per fargli fare la corsa e poi vengono abbattuti ???? e non ditemi che sono bugie , conosco persone del dietro le quinte e so di che parlo !!!!
dopo di che il cavallo di queste foto è stato abbattuto in seguito a rottura dell’arto in quanto correva con FALSO GALOPPO , argomento oscuro per il 99 % di questi ottimi cavalieri che non sanno come si fa a far partire un cavallo col giusto arto per fargli affrontare poi la curva col giusto piede ??? lo sapete si che esiste il galoppo destro e sinistro ????
La tradizione non conta nulla…provate ad andare ad un qualsiasi palio del nor,sud o centro e provate a chiedere un posto magari vicino alla “mossa” vediamo se costa 2 euro o forse 200… dietro ai palii e ad altre “rievocazioni storiche” c’e’ un bisness sfrenato che se ne frega dei cavalli e degli animali in genere perchè tanto sono solo degli oggetti,quello che conta per loro è il guadagno.
Sono anni che si voglio abolire le forme di maltrattamenti,le uccisioni illegali e quant’altro ma fino ad ora sono state sempre solo belle parole… non è forse arrivto il momento di alzare il sedere e fare qualcosa di concreto????
SPERO SOLO CHE TUTTI GLI ANIMALI MORTI INUTILMENTE POSSONA FINALMENTE TROVARE QUELLA PACE CHE GLI E’ STATA NEGATA IN QUESTO SCHIFO DI MONDO!!!!
che schifo!leggere cose simili sulla sartiglia,sui cavalieri,sui cavalli NOSTRI fa veramente pena!tu che dici a noi che non conosciamo il galoppo destro o sinistro ti invito a venire da noi per insegnarcelo…….seconda cosa si chiama galoppo rovescio!mi chiedo….sai almeno cos’è un cavallo?lo conosci morfologicamente?sai che la rottura di un arto può essere possibile con qualsiasi movimento?la questione è solo una……la sartiglia viene corsa da persone che s’impegnano 24 ore su 24 tra allenamenti e tutto il contorno dei preparativi!vengono coinvolte addirittura le famiglie e si spendono parecchi soldi per correre!piuttosto che cercare di bloccare queste manifestazioni perchè non fate petizioni contro le case farmaceutiche mondiali per fargli tirar fuori la cura contro le varie malattie mortali che abbiamo nel mondo!queste son guerre valide….non cercare di distruggere una tradizione di una piccola città come oristano,per il quale la sartiglia è il suo orgoglio!
che schifo leggere che di gente che ancora non si è accorta che 24 ore su 24 ci sono persone che combattono già da tempo contro le case farmaceutiche e non con qualche firmetta di petizione ma con vere e proprie manifestazioni fortunatamente molto partecipate negli ultimi tempi che schifo che magari ci siano persone che ancora non sanno che per merito di attivisti instancabili ci siano linee aeree famosissime che non trasportano più animali per laboratori farmaceutici e che sempre per merito di “due animalisti”si sia chiuso green hill e la svizzera abbia ceduto qualche centinaia di animaletti da laboratorio in adozione e che l’india non utilizzi più animali per test cosmetici …per quanto riguarda le tradizioni un tempo i vincitori si cibavano del cuore dei propri nemici…fortunatamente questa tradizione e sorpassata come vedi le tradizioni con civiltà si possono anche modificare…….