Il Palio di Siena non si farà (a mare)
Sospeso il Palio dei Venti (GR).
GEAPRESS – In molti lo avevano definito il Palio di Siena a mare, dal momento in cui buona parte dei cavalli provenivano dalle scuderie del circuito di Siena. Appena pochi giorni addietro ne era stata annunciata la terza edizione, che si sarebbe corsa addirittura a pelo, ovvero, senza sella. Pertanto ancor più simile al Palio di Siena. Stiamo parlando del Palio dei Venti che si sarebbe corso il prossimo 20 marzo nella spiaggia di Marina di Grosseto.
Circa 800 metri di spiaggia ed una sessantina di cavalli, divisi in nove corse. Un’invenzione voluta e sponsorizzata dagli albergatori della zona che aveva velocemente catalizzato, come mosche al miele, l’attenzione delle note scuderie toscane. Ed invece, all’improvviso, l’imprevedibile annuncio: il Palio dei Venti quest’anno non si farà.
Nessuna nota ufficiale, considerata anche la particolarità degli organizzatori, è stata diffusa.
Effetto Ronciglione? Diniego Ministeriale?
Oppure, come in loco si vocifera, dissapori maturati tra gli stessi promotori, ovvero i gestori dei lidi balneari. Il Palio, sebbene abbinato ad una iniziativa umanitaria, nasce con il dichiarato proposito di incrementare il turismo in un periodo non proprio favorevole per i lidi. Del resto, anche per gli altri palii, il principale proposito è sempre, più o meno, lo stesso.
Intanto, almeno per quest’anno, l’Italia avrà un palio di cavalli in meno nonostante la protezione offerta dalla legge contro il maltrattamento degli animali che li esclude, se inseriti in un apposito elenco di manifestazioni storiche, dalla sua stessa applicazione. (GEAPRESS – Riproduzione vietata senza citare la fonte).
almeno una notizia relativamente buona..
Io una cosa me la chiedo.. lavoro in una scuderia di cavalli da salto tra Milano e Varese.. lavoro cavalli tutte le mattine.. criticate queste corse ed io vi do pienamente ragione. Far correre cosi dei cavalli su ciotoloni e su cemento.. per di più bagnato.. è qualcosa di immorale e da assassino.
Mi chiedo però perché NESSUNO DI VOI va a manifestare davanti agli ippodromi o ai concorsi di salto.
Negli ippodromi e nei concorsi il numero di infortuni è decisamente superiore rispetto quello dei palii. Vi faccio un esempio: conosco bene la realtà di Legnano, un palio molto famoso e degno di esser chiamato Palio.. seppur a voi dia fastidio in questo evento vengono dispiegati forti somme di denaro per la sicurezza. I cavalli sono sottoposti a continui test ematologici, lastre, misure corporee. Corrono su un fondo costato 100 mila euro al comune e su cui vengono effettuati i concorsi di salto piu importanti al mondo poiché è un fondo che attutisce qualsiasi tipo di galoppo. Negli ultimi 30 anni a Legnano si sono infortunati 3 cavalli..
Se dovessi fare un paragone con quello che succede negli impianti ippodromi come finirebbe?
Perché protestate per il palio in generale quando TUTTO NASCE DAGLI IPPODROMI?
non HO MAI visto animalisti davanti ad un ippodromo..
o ad un concorso di salto ad ostacoli……
… eppure li di cavalli infortunati ne ho visti tanti… troppi.. sicuramente piu che ne possa fare il mondo dei palii..
Lei Giacomo non ha tutti i torti in quello che dice, ma non tutti, manifestano il proprio dissenso allo stesso modo.
In ogni caso accetto la sua critica .
Nessuno mi risponde?
Chi ha detto che gli animalisti non protestano contro gli ippodromi ??
@Giacomo: condivido pienamente il suo pensiero. Sono ovviamente contraria ai palii e alle corse nell’ippodromo. Manifestazioni contro ippodromi, vivisezione, antipellicce etc se ne fanno in realtà, e non poche. Vedi l’ultima del Mi Fur o quella sulla vivisezione a Milano: il problema è che NESSUNO ed intendo i media, ne ha parlato. Un misero servizio al tg3 Lombardia di 40 secondi e aggiungo anche discutibile. Tutti i giorni animalisti (ma preferirei usare il termine antispecisti) manifestano o lottano per qualche forma di ingiustizia nei confronti degli animali, solo che, molto semplicemente, non se ne parla.
@Rossella: effettivamente di manifestazioni e indignazioni “di spessore” contro gli ippodromi – come quelle di questi giorni- non è che se ne vedano molte, almeno per quanto mi risulta. Se considera la “movimentazione” che avviene per i palii, da quello di Siena alla tristissima vicenda di Ronciglione e la si paragona a quella degli ippodromi effettivamente la risonanza è decisamente minore.
Ribadisco che animalisti e antispecisti ogni giorno cercano di far sentire la loro voce, solo i media fanno finta di non sentire
Grazie per le risposte, allora se volete cambiare il modo in cui vengono trattati certi animali valutate quello che succede negli ippodromi e nei concorsi perché alcunii palii, per l’esposizione estrema mediatica ed animalista, hanno speso fior fior di soldi per la sicurezza.
E non è giusto quando il problema parte da altre parti.. condivido le vostre proteste nei casi giusti come quello di Ronciglione ma non condivido l’attacco solo a determinati palii se usato come cassa di risonanza e quello negli ippodromi no.
Perché il vero problema sta li, fatevi qualche giro..